PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/09/2005
È stato travolgente
Fra quelle gocce di condensa…
Vetri appannati dal vapore
Hanno segnato con noi
Le ore
Trascorse senza rendercene conto
Lasciando segni
Di polpastrelli…lì sulla finestra
Scivolare si è lasciato
Il mio corpo
Su quelle mani
Avide di avere
Tenere
Contenere
Premere
Frugare
Sfogliare
La mia pelle
Ho lasciato che raccogliessi
Quel fiore da annusare
Per amare
Strappare
Eccitare…me
Palpare, toccare
Assaporare la vita
E gettarsi nell’attimo
Che arriva
Per non perdere nulla
Di te
Di me
Di noi
Mani intrecciate
Come ceste
Per raccogliere
L’intensità
Per fare nostro
Il pregustare
Dei quei gesti
Come mimi d’amore
Con volti e muscoli tesi
Irrigiditi dall’attesa
Dalla voglia assordante
Dei nostri corpi sudati
Scendere
Salire
Inarcarsi
Per immergerci in noi
Con punte di fuoco
Con nasi che assaporano
Le profondità da scoprire
E bocche che gustano
I nostri umori che cambiano
Saltano
Sussurrano
E finalmente
Gridano
All’apice di sì tanta delizia
Per poi godere di noi
Planando sui nostri corpi
Sciogliendosi
Adagiandosi
Su un piacere appagato
E tanto desiderato…
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