PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/09/2005
Vivere e convivere con rime e condividerle
Scriverle su rive che rivedi rivestirsi d’onde e perderle
È così simile ad incidere i pensieri su memoria
Sentieri di una strada che si chiama storia.
Lezioni e soluzioni da straziante adolescenza
Sentenziano mancanza di pazienza e inesperienza
Ogni volta sei rivolto a sogni colti d’incoscienza
Senza che l’ascolto venga tolto all’evidenza
Che ciò che sogni ora è ciò che sogna ogni uomo
Il bisogno di regnare dentro il cuore di qualcuno
Non più come una volta non t’importa di nessuno
Ciò che più t’importa è ora non restare solo.
Ricacci la tua faccia tra le tracce del reale
E rinfacci la sfacciata d’intrecciarsi con il sale
Di soppresse depressioni in espressioni troppo avvinte
Soffrendo le pressioni delle spinte ad esser niente..

Rit.: Mai.. Non perder mai
La tua voglia di vivere
Sbaglia ed impara fintanto che puoi
E vivere puoi.. E ridere sai.. E vivere sai..

Ma perché? Cosa c’è? E com’è che per niente
Ti senti insensato, non presente o pensato?
Senti che menti a te stesso e ti esenti dal fato
Ma professi il contrario e ti assenti in orario
All’arrivo del treno per un arcobaleno.
In quel mese più o meno che ti rese sereno
Quando il sole più vivo non si fece più vano
Quel suo viso sorrise e poi ti prese la mano..
Riapri gli occhi e ricordi che con pochi e balordi
Sorsi d’ordinaria attesa i tuoi rimorsi per la spesa
Di alcuni sentimenti spenti per dei confidenti assenti
Ti hanno reso gli sconti di una gioia inattesa.
La pretesa di ponti tra la resa e l’onore
Non si addice al dolore, come dice il tuo cuore
Di un fiore che sboccia tra l’errore e l’orrore
Come amore che scoccia in un approccio insapore..

Rit.

Ho riassunto i miei errori giustappunto in umori
Scoloriti, sbiaditi come artista di strada
Che ha assunto una regina di cuori come “dea de su vida”
Le dipende e difende sfoderando la spada
Una contrada di odori, di sapori e rumori
Dove vola la mente riscoprendo i colori
E dove tenta di attentare attentamente alla presente
E dissestante sensazione di una disfatta preminente
All’interno dell’anima e all’esterno nell’aria
Di una precaria personalità d’insieme che è il seme
Di una semplice fede che non teme le prede
Nella sede di una saggia vocalità perbene.
Le stesse promesse riflesse negli occhi
Esse assaggiano il peggio nei giorni più assurdi
Sono assorte premesse per visioni da insorto
E la riscossa di giochi di speranze risorte..

Rit. x2
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si,la vita è un arabesco confuso e i nostri umori ne decifrano i contorni
bella la tua invocazione alla vita
è grande piavcere per me averla letta
:-)
bentrovato

il 16/09/2005 alle 11:09

Grazie mille bellissima! E' stato un esperimento un po' azzardato per me, scrivere il tutto in questa forma.. ma ne e' valsa la pena!!!
Un abbraccio.

il 16/09/2005 alle 13:08

Complimenti anche per la tecnica.

il 16/09/2005 alle 14:19

versi inattesi....bella.marealto

il 10/10/2005 alle 10:51

La tecnica della scrittura abbastanza elaborata si unisce al fluire di immagini che scorrono in un susseguirsi di emozioni.
Ti voto con simpatia,
mati

il 10/10/2005 alle 17:53

Grazie... in effetti era un esperimento in quel senso...
Di certo non sono uno scrittore di testi rap... :-)
Un salutone

il 11/10/2005 alle 08:41

Inattesi, certo, per un portale di poesia...
Meno per un portale di musica rap, no?? :-)
Grazie e un salutone.

il 11/10/2005 alle 08:43

Beh.. Un grazie "di simpatia" allora (ma cosa vorra' dire? boh)...
Un salutone.

il 11/10/2005 alle 08:48