E mi ritrovai a settembre
all'ombra della folta chioma
dell'albero di melo
che da sempre ha ascoltato ed accolto
i miei pensieri.
In quel giorno il sole sghignazzando
mi ha guardata
ed ha deriso il mio sogno.
Un piccolo dono inaspettato
nel quale grandi mani
mi han abbracciato e carezzato.
Lo voglio ricordar
non per le cose brutte che di me ha pensato
ma perchè mi sento bella come il suo gentil bacio
e come la dolcezza che nutre per la vita.
a G.G.
Valia