Lampi tuoni e saette
scrosci di piggia, luce!
Attimi abbaglianti
poveri diavoli che corrono
fuggono dall'acqua, dal ghiaccio
e il dolore di un Dio assennato
geme nel vento che urla potente
mani ghiacciate colpiscono con forza
e lungi da me arriva l'ultimo saluto
del morto gemente fra le lamiere storte.
Addio!