Ah ah ah
Cadde natura il pensiero
il mio ghigno distrusse il mio genio
Lumache sfornite e cotte
assaggiate con prezzemolo e aglio
Morti improvvise e strade
chiuse, cadute e disfatte distrutte
Umidi umori di signora
bagnano le mie inutili dita lesse
Bachi e buchi sulle mie braccia
poi il nulla nella mia mente astratta
Attimi di panico intenso
si serra una mano e si ferma il respiro
Alla fine siamo tutti già morti!