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Pubblicata il 11/09/2005
una notte da sogno rosa
senza sorriso da una vita
oggi non sorrido più
ma ieri
ieri
che grande notte quella di ieri
una notte da sogni rosa
una notte di rossi
accesi
un gioco stupido
che vale una candela lunga come
un viaggio tra le stelle
un gioco stupido che
vinci un sorriso
se solo sai a chi rivolgere la tua
attenzione
cautamente
cammina piano
se vuoi che l'uovo non cada
se vuoi che una notte di sorrisi
torni ancora la notte dopo

-hai visto come vola il gabbiano tra i palazzi hai visto la sua apertura alare quella mentale hai visto come spezza la linea frattale di questi inutili palazzi quella linea che tu non hai mai voluto guardare assieme a me-

una notte da sogno rosa
col tempo che scorre
in lucida attesa
carico carico carico
e poi eccolo
il sorriso più grande della terra
il pagliaccio è tornato
la bambina è tornata
il gioco si è fatto più
pericoloso
perchè i giocatori oggi
sono più
affilati e grandi
oggi sono passati troppi anni
per poter ancora
sorriìdere guardando
i sogni rosa
di un cantante strano
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...quasi come una dedica ad un vecchio amore ritrovato...dove specchi del tempo riflettono gli stessi sguardi, gli stessi desideri ma dentro sensazioni nuove...

lirica articolata, originale ed intrigante...
...piaciuta

Hola
a rileggerci
Marco

il 11/09/2005 alle 22:43