Il dolore s’è addormentato
come bimbo soddisfatto
sulle mie ginocchia
e le sue ruvide labbra
sono baci di velluto
ora che la guerriera
spoglia di armatura
il suo scudo
ha deposto
trionfante
la poesia s’innalza sulla rosa
sciogliti dai lacci
che impediscono il tuo spirito
di veleggiare e leva l’ancora
dalle mie pupille.
Sei libero, ora.
OLIMPIA