Sei tiranno nelle vene
Se pascoli fobie
Di entità nulle e
Vedi sangue in quei ruscelli
Se sgozzi allucinato
Quei chimici crepuscoli e
Altezzosi .
Giammai langue speme
Quand’anche dentro piove
E resti magro di riverbero
Proiettandoti in contorsioni
Anemiche.
Siedi nel mio nucleo
Più recondito e occulto
Ma ignori.E stringi
Di amuleti un pugno.
Effimeri . Sempre.