Sabato pomeriggio, alla gelateria Arcadia, piazzetta Pattari,nel cuore di Milano,sede ideale,per la Cultura, viene eletta, per un primo incontro dei poeti virtuali del Portale POETICHOUSE.
Mi "introduco " in silenzio nella saletta interna della gelatera.I poeti,provenienti da tutta Italia,sono seduti intorno ad un tavolo,formando un cerchio armonico e magico che temo spezzare.Si conoscono per la prima volta dopo tante comunicazioni,poesie,e messaggi scambiati sul Portale. La padrona di casa è Dora Forino,insegnante ,di origini Campane,ma milanese "d'adozione",lei è portavoce e promotrice di questa iniziativa culturale.Con grande vivacità temperamentale, coordina i poeti, e l'aiuta a vincere l'impatto iniziale, incitandoli a conoscere la loro storia personale. Dora, ha passione per ogni forma di scrittura e soprattutto per la poesia, perchè".la poesia,..sa riempire spiega la poetessa il vuoto interiore e fa apparire al meglio l'animo umano con una profonda analisi di contenuti e tematiche dei malesseri della società".Crede,infatti ,nella funzione e nella forza del poeta,come fu nell'antica Grecia:Il poeta ha il compito di "destare"la coscienza dei popoli nei momenti di crisi e perdita d'ideali. Un esempio'è" Il Cantastorie",poesia a cavallo tra futurismo e decadentismo,futurista nella velocità e ritmo dei versi("Udite..Udite..venite a me /brava gente ad ascoltare il Cantastorie/narrerà sensazionali fatti sorprendenti/dalòasciarvisenza fiato../decadente nella "neatività deifatti che presenta (" il mondo è alla rovina:disastri ecologici../l'uomo verso la catastrofe../Violenze,Aggressioni,frustrazioni,inqietudini,insicurezze di una città malata..)Chi non ha bisogno di "incitazioni" e incoraggiamenti, ecco ora, il poeta Roberto Pirrello.Roberto è Capotecnico
Superiore delle Ferrovie Italiane,vive a Reggio Calabria,svolge numerse attività culturali:Vicepresidente de Club Ausonia,direttore Editoriale di Helios Mahazine,è presidente commissione Attività Sportive Culturali della VII Circoscrizione di Reggio Calabria.La poesia di Roberto è una poesia che nasce dai gesti del quotidiano, e dai pensieri surreali e comici che nascono dalla sua volontà di essere spettatore"sto' alla finestra ad osservare il mondo,- spiega infatti Roberto-e il suo andare,cerca di carpire situazioni e sentimenti e farli miei per poterli offrire a chi mi legge".La sua poesia è come un vento leggero ,che sa risvegliare un sorriso, far tirare un sospiro di sollievo e alleggerire l'anima dopo una giornata difficile.Così si sentono i poeti alla lettura di"Scorticata viva" "Masochismo" racconto in rima di una violenza ad una sfortunata creatura("Sentire questa fredda lama/ E scendere giù.../come i Sioux.../carpire la pelle scura/ e arrotolarla/con gusto/con sadismo/..senza paura..//Di fare del masochismo ../al povero essere.../che poi.nel finale ,strizzando l'occhio al lettore,il poeta svela essere ..una patata!( "finalmente trovi la.../"buccia accanto..!e in mano la...patata!!).Molto ironico,e simpatico è Roberto.
Accanto a Roby, c'è Patrizia, arriva da Torino,una bella signora,riservata,che con emozione cerca di far capire e spiega ai presenti il suo legame con la poesia.Non vuole definirsi poetessa.Il suo bisogno di scrivere nasce dall'esigenza di comunicare ed esprimere sensazioni forti, nate dal dolore che può capitare ad una madre:la morte della figlia.
Patrizia,si apre e racconta una parte di sè.Ha perso la sua Elisa,in un incidente ed è a lei, che ha dedicato la poesia più signficativa che vuole condividere con il gruppo che si sente più unito."Udivo i loro canti"..fui ispirata da un fatto straordinario che le capitò in occasione del compleanno di Elisa. Patrizia,quel giorno,si trovava a passare di fronte al cimitero e, nonostante l'orario di chiusura,stranamente il cancello si trovava aperto.
Patrizia interpretò quel fatto come un segnale (" quel cancello mai aperto/ m'invitava al suo varcare...)e la volontà di Elisa di darle un messaggio( "Mi hai chiesto di lasciarti andare:/ non sarà più il mio pianto/a tenerti a me unita.") La sua sensibilità di poetessa,le ha permesso di leggere il il messaggio e trasformare i suoi sentimenti ,in una poesia profonda e toccante che hanno immortalato,sempre il ricordo di Elisa.Accanto a Patrizia,c'è la sua amica d'infanzia,la prof/ssa Maria Rosa Quaglia, nasce a La Spezia,ma vive anche lei aTorino con la famiglia.Insegna Lettere, in una Scuola Superiore,è una bella signora,molto fine,Anche lei ,ci parla di come è nata la passione della poesia,che risale all'infanzia e al suo rapporto con il padre,che gli ha trasmesso il desiderio di comunicare sentimenti e vibrazioni,nate da piccole cose,ma per questo unici e soprattutto ad osservare con gli occhi del cuore e ascoltare il silenzio altrui.La poetessa afferma:"La scrittura mi è servita tutta la vita,una dolce prigione della quale per anni ho buttato la chiave,ed ora grazie ad Internet e al Poetichouse,e altre manifestazioni culturali,condivido con amici e colleghi momenti di grande solidarietà e condivisioni per la Poesia.(" I miei testi,dice Maria Rosa .." sono per lo più frammenti di una condizione di vita comune ,caratterizzata da passioni,momenti di felicità,ma anche inquietudine,e dell'animo umano..").La sua poesia è legata ad un'esperienza di vita recente, che fortunatamente ,si è risolta nel migliore dei modi.sono partita per un viaggio...,in una sala operatoria,con tante incognite,e mi sono svegliata ,sferzata da un'onda vitale.io e il mio mare, mi segue ovunque,(" Io vado,distesa sulle vaste onde,cullata dal mio mare./M'abbandono e affondo lo sguardo nello scrigno abissale").Ora è il turno di GiovanniMaffeo, anche lui è riservato,si definisce il "poeta narratore.Giovanni nasce a Salza Irpina in provincia di Avellino e compone tutta la geneologia della famiglia Maffeo, Incomincia a studiare,che lo impegna per dieci anni,e da cui nascono i primi canti e una raccolta di poesie dal titolo"Il pensiero del poeta narratore"dove racconta in poesia canti dal contenuto umanistico ,differenziando i tempi delle diverse epoche ,distinguendo gli eventi dei tempi. Giovannino,compone una poesia nobile ed elegante in particolar modo "La preghiera d'amore"ricorda la nobiltà dei dei versi del Petrarca e di Dante, nella dichiarazone d'amore alla propria donna("La giovane donna pregava/pregava il suo canto/chiamava amore in quel giorno di sole") descrivendo con sensibilità l'incontro d'amore("Raccolsi il suo seme/ne crebbe un germoglio/di un frutto squisito/ e un profondo orgoglio/..Ed io sorrisi/ gustandolone il succo/assaporandone essenza/bevendone amore"). Angelica Fiore di Milano,ascolta le poesie con attenzione, E' seduta tra due ragazzi ,giovani poeti come lei. MI sorprende trovare tre giovani a questo incontro,forse perchè è sempre più difficile trovare dei ragazzi cheabbiano il coraggio di svelare il proprio animo e sentimenti agli altri. L'incontro All'Arcadia per Angelica è importantissimo perchè..diamo modo di mostrarci e che esistiamo davvero e che non siamo solo un vetrodi pc"..E' timida,e la voce trema nel leggere i suoi versi:Emozioni in parole,scritte di getto.Le poesie di Angelica,sono molto personali,particolari e parlano dil ei,della sua giovinezza,e difficoltà di vivere i passaggi duri della vita. Le sue poesie sono come dipinti che ben si sposano con il contenuto:versi brevi,alternati a versi sempre più lunghi che fanno pensare alle onde del mare che raggiungono la battigia per svelare una parte di sè e poi si ritraggono. I versi /onde più lunghe raggiungono i piedi di chi ascolta e quelle più corte si ritraggono all'istante,impaurite,forse per non svelare l'impeto ribelle, proprio come il mare. Sembra che a volte nelle sue poesie ci sia paura della vita e il tentativo di proteggersi nascondendosi nei gesti rituali della quotidianeità,come appunto in "Nascondino"("Ci sono gesti che si indossano/come gocce di profumo/nel reclinare i capelli da un lato/e mancano il territorio/che d'un elastico ossidato/scricchiola avvolto inun letto/di carne e sangue,/e non rimpiange oppure non spera,/a nascondere dietro il vestito.").Eppure la poesia termina con una garante verità:per quanto il protagonista cerchi di nascondersi,prima o poi,si troverà faccia a faccia,con se stesso e"..."Tu sei foglio e matita/non puoi nasconderti".
Poi arriva il turno di Mauro Splendore(arriva dalle Marche)Anche lui è un'anima sensibile,Mauro fin da piccolo si è interessato alla poesia,ma nel periodo dell'adolescenza, lui dice:"Non scrissi più nulla ,in quanto attraversavo un periodo triste,e segnato da sofferenze ed errori"... Ha ripreso a scrivere da un anno ,come ottima terapia,scrive per sentirsi meglio,ed inoltre la scrittura aiuta ad analizzarsi ,a condividere con un foglio di carta ...dolori troppo grandi").In "Fuori piove" si sente tutta la sua sensibilità di ragazzo che si sente diverso dai suoi coetanei ,che loro accettano di vivere nella superficialità della vita.,mentre lui è così profondo e sensibile. IL protagonista della poesia dice(" Ho confuso le mie lacrime con quelle del cielo/per non essere scoperto/fragile ramoscello al vento"). Eppure l'Io poetico qui,è più coraggioso del protagonista delle poesie leopardiane ,che non aveva il coraggio di vivere e osservava la vita da lontano, In "Fuori piove,infatti,il poeta affronta il presente che non ama"...E silenzioso me e andavo,/celando il mio male,/tra le strade colorate a festa,/nel deserto di neon".E' il turno di Damiano Migale. Non vuole usare la parola poeta parlando di sè."Cerco di dipingere su carta le immagini che ho dentro,devo farlo-ammette- perchè ho bisogno di esprimermi con le parole". Ciò che caratterizza Damiano è la sua versatilità..(pugile,chitarrista in un gruppo musicale)le sue poesie,sembrano testi adatti ad essere messi in musica.Denominatore comune delle poesie di Damiano è uncerto senso gotico:temi come le tenebre,l'ombra, i demoni rincorrono frequentemente nelle sue poesie"...Trovo molto coraggio nelle tenebre,forse ne sono un militante" ..(da "Ombra di Demone.."Ora tu spingi un carretto pieno di frutti e sorridi/perchè nell'ombra hai sentito /questa frase/quando un consiglio/ma è plastica che brucia e cola/sul tuo animo non certo indifferente..da("Di noi due",poesia dedicata a Silvia,che sa camminare nel buio,dove il buio,forse ,nell'immaginario del poeta rappresenta la vita ,con le sue difficoltà,senza avere la tradizione connotazione negativa, Damiano è un poeta ribelle,che grida contro la società e gli uomini che muti vivono con passività come ben espresso n "Corridoio più buio"..--ma sorrido disgustato per il massacro che ho davanti,/di tutti quanti voi che gioite/o piangete/di questo svolgere noioso della realtà../tutta questa carne tritata nel meccanismo più assurdo e comodo../e strazi/e silenzi lunghi l'intera vostra vita".)Anche Damiano ,come Dora,cerca uno stile tutto personale, di risvegliare le coscienze e gridare contro il conformismo dettato dalla società odierna..
Chiude l'incontro corale, Barbara Marugo, Una genovese, che vive a Milano. Lavora presso l'Amministrazione Comunale. Laureata in lettere.Ha già pubblicato il suo primo libro di poesie:"L'Amore più Immenso"Una raccolta di poesie che hanno un comune denominatore:L'amore,affetti,pulsioni,ricordi .in questo universo che si schiude alla parola e il dire,al componimento.Il linguaggio dell'autrice ,è denso,fitto,sicuro, frammenti dove si accedono,luce,amore/come vive auree/silenzi come ombre fuse.Sono la forma e il suono del vivere..."Amanti"..Siamo rami intrecciati in alto/Sera gonfiata al vento./Eterni ballerini di una nascosta fune.
Siamo arrivati al calare della sera,il clima è disteso,la testa e l'anima dei presenti(poeti e non) non sono più a leggere,sono tutti soddisfatti e felici di questo primo incontro con la poesia,ora,già si pensa ad un prossimo incontro!. Grazie, Al Direttore del giornale Galleria/art di Sergio Cuscunà,alla giornalista Annalisa Falche che ha redatto questo articolo per gli amici del PoeticHouse,e a tutti i partecipanti intervenuti:Alla dinamica e versatile Dora Forino,che ha potuto concretizzare il sogno di conoscere in parte gli amici virtuali del Portale,e un grazie a Roberto Pirrello,Giovanni Maffeo, Patrizia, M.Rosa Quaglia,Annalisa Fiore, Damiano Migale,Mauro Splendore,Barbara Marugo, e gli amici,che hanno partecipato al Meeting della poesia.
Con eterna graditudine, vi saluto cordialmente Dory F.