Giacque inerme ai pedi del monte
Infinitamente prima di morire
Agonizzante e ormai senza speranza
Cadde in un sonno inatteso ed
Onirico ristoratore, i sogni susseguivano
Mortali e candidi mentre bianca la neve
Ornava il suo corpo spezzato e distrutto
Bella la figura di una donna
Eterea si presentò ai suoi occhi
Languida e pallida di un pallore
Lascivo, tenero e bello il suo viso
Adombrato, la mano mostrò allora la falce