Ti sento in queste calde sere d'oriente
profumate di spezie e di gelsomini,
ti sento nella voce del muezzin che
si alza dai minareti quando il buio
avvolge i ricordi,
ti sento tra il mare e le vecchie case di pescatori,
il vento negli occhi, il sole sulla pelle,
ti sento nelle brezze d'agosto,
negli spigoli affilati del giorno,
nelle sottili malinconie della notte,
ti sento in tutto il tempo del mondo
con la voglia di respirarti
come una luce che irrompe nell'oscurità
della mia stanza e cancella le ombre.