Lo stato sublime di un forte sentimento, ecco: pensiero meraviglioso che sgorga solo da un animo sensibile e profondo come il tuo GiùGiù, il mio GiùGiù. Dono d'amore lo definerei, senz'altro.
Ed è possibile, eccome se è possibile invocare la grazia per chi si ama!
Ti abbraccio fortissimamente come sempre
La tua anima che altro non sono
ALLORA CARO WOLF CHIARIAMO SUBITO, MA PRIMA VOGLIO PREMETTERE CHE APPREZZO LA TUA COERENZA NEL DIRE LE COSE CON SENSO CRITICO, MA ALLO STESSO TEMPO NON RIDURRE LA INTERPRETAZIONE DI UN TESTO A UN'ANALISI BANALE, ALTRIMENTI IL SENSO CRITICO SCADE. NON SI POSSONO CONDIVIDERE PENSIERI E SIGNIFICATI, MA E' OPPORTUNO ANDARE A FONDO DEL TESTO POETICO: IO NON E' CHE FACCIA RIFERIMENTO A UNA SITUAZIONE PARTICOLARE NE VOGLIO INTENDERE CHE L'AMORE E LA FORTUNA ALTRUI DIPENDA DA NOSTRE INTERCESSIONI AL DIVINO. SEMMAI CARO WOLF HO VOLUTO AFFERMARE CHE L'AMORE E IL BENE PER GLI ALTRI SI MANIFESTA ATTRAVERSO IL PENSIERO ALTRUISTICO E IL SENSO DEL PROSSIMO. SE POI, UNA PERSONA CI RINGRAZIA O NON CI RINGRAZIA NON HA IMPORTANZA, RESTA LA BELLEZZA DI CIO' CHE ABBIAMO FATTO. IL VERSO: "NON SAI CHE SONO IO AD AVERE INVOCATO PER TE LA GRAZIA" NON HA UN VALORE DI AFFERMAZIONE NEL SENSO DI VOLERE ESSERE RICONOSCIUTI PERCIO' CHE SI E' FATTO O PENSATO, MA BENSI', E' SEMPLICEMENTE EVOCATIVO ED E' RIVOLTO NON TANTO A CHI RICEVE MA A CHI DEVE DONARE.
POI, SE VOGLIAMO IL VALORE DELL'ALTRUISMO E DELL'AMORE VERO DEBBONO ESSERE IMPORTANTI E, ALLO STESSO TEMPO AIUTARE LE PERSONE CHE CI STANNO A CUORE A CREDERE IN LORO. INSOMMA IL NOSTRO BENE PER GLI ALTRI DEVE ESSERE DI AFFIANCAMENTO E DI STIMOLO PER FAR SI CHE GLI ALTRI POSSANO SCONFIGGERE IL PESO DELLA SOLITUDINE. INSOMMA, IO TI AIUTO, MA POI, DEVI SAPERTI FAR FORZA DA TE STESSO. L'AIUTO DEGLI ALTRI NON PUO' ESSERE UNA SEMPLICE STAMPELLA. PER QUANTO RIGUARDA MARESA, CARO WOLF, PUO' GIUDICARE COME VUOLE LE MIE POESIE. IO PENSO CHE SIA GIUSTO ESPRIMERE CRITICHE PROPRIE, A TITOLO PERSONALE A UNA POESIA, MA MI SEMBRA POCO ELEGANTE CERCARE DI GIUDICARE E INFLUENZARE I GIUDIZI DEGLI ALTRI. OGNUNO HA UNA SUA TESTA, UNA SUA SENSIBILITA', UNA SUA CULTURA, E CIO' VA RISPETTATTO IN PIENO. COSA DIRESTI TU SE IO INTERFERISSI CON I GIUDIZI CHE TU POTRESTI DARE A DELLE POESIE? NON TI SENTIRESTI SMINUITO? NON TI PUO' PIACERE LA MIA POESIA E HAI DIRITTO DI MANIFESTARLO, MA CERCA DI ESPRIMERE TUOI GIUDIZI: 1) FACENDO ANALISI NON BANALIZZANTI E NON RINCHIUDENDO IL SIGNIFICATO DELLA POESIA IN UN SEMPLIECE INTENTO EGOISTICO DELL'AUTORE, CHE NON C'E; 2) RISPETTA I PARERI DEGLI ALTRI CHE HANNO OPINIONI E MODI DI GIUDICARE DIFFERENTI DAI TUOI. INFINE, SE PROPRIO VUOI UN CONSIGLIO, PRENDI ESEMPIO DA BANNY CHE HA DIMOSTRATO EQUILIBRIO E RISPETTO PER QUELLA COSA CHE SI CHIAMA POESIA.
GiùGiù oltre ad aver apprezzato i tuoi versi, a dispetto di chi non sa "vederci" niente di bello (ma non discuto-trattasi solo di sensibilità diverse, più o meno sviluppate), apprezzo anche il modo con cui ti sei spiegato benissimo.
Purtroppo, a volte, ci si ritrova anche di fronte a questo: il dover "sviscerare" a tutti i costi una cosa che è nata dal nostro più profondo sentire, e dover per forza dare un senso e spiegare a chi non ha la capacità percettiva, versi che, solo a leggerli, ti danno l'idea di quanto può essere grande l'amore verso il prossimo.
TVB, davvero.
La tua anima che altro non sono (per sempre)
