Lassù fra le torri di vetro
l'orizzonte è un enorme spazio ondulato,
c'è il nulla ardente nel cielo e un silenzio
che ti schiaccia con il suo vuoto,
un'immobilità che deforma tempo e spazio,
una strana e indefinita sensazone
del dove e del quando,
la coscienza di esistere.
Da lassù ci sono visioni che spezzano il cuore,
il vento che solidifica l'aria,
il caldo torbido di un agosto già passato
e una luna avvolta da nuvole d'argento
che ti risucchia nel suo ventre
di straordinaria bellezza e ti fa percepire
immoti labirinti d'amore.