PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/04/2002
Rosicchiato dai doveri
mi schiaffo sulla nuca
punzecchiato da un insetto immaginario.
Lieve apro il pianoforte
che mi manda a fare in culo e si richiude.
Scendo con l'idea,
ma manca la materia.
Dalle mie mani
voragini raccolgono polveri abrasive.
Penso, infastidendo la barba incolta sotto il mento.
Scivolo per un attimo nell'abituale pigrizia,
ma mi rincuora il fatto di non aver perduto i miei
maggiori difetti.
Oggi ci sono affezionato.
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m'è piaciuta.
m'è piaciuto il tono che secondo me coincide con la descrizione (dovrebbe essere sempre così ma mica tutti ci azzeccano...)
e così si ceano bei versi leggeri, e più sono leggeri più facilmente parlano (questo non è un assioma..)


ciao, giuss

il 18/04/2002 alle 13:20