Se ti soffermassi nel mezzo di un respiro
tra l’ultima pulsazione del tuo cuore ed il successivo battito di ciglia
Alla riapertura degli occhi
dinanzi alla realizzazione di un destino
Quando s’interrompe una corsa
alla silenziosa conclusione di un’avventura
Se ti soffermassi
t’accorgeresti di una morsa che ti stringe il cuore
di un dolore pungente alla base dello sterno
nascente e pronto ad esplodere per inglobare tutto di te
Il presagio di una perdita irrecuperabile
di un’assenza che diventerà concreta
per tua colpa, per una tua negligenza
Così un curioso tremore si ferma all’interno delle ginocchia
tutto rallenta…mentre ascolti solo il tuo respiro
ti volti e poi il tuo sguardo è di nuovo rivolto dinanzi a te
nel buio, verso un orizzonte spento.
Ascolta quei rari suggerimenti del vento
Approfittando dei minuti persi nei momenti di passaggio
Alla sintesi del giorno…un momento prima di gettarti nell’ombra
Traduci i segni scritti per te dagli eventi del caos
Così da compiere corse senza folli traguardi