Rinchiudimi nelle note di una canzone
dai suoni ruvidi di una chitarra metal
dalle parole taglienti come una lama araba
Guardami con i tuoi occhi persi nell’inferno cittadino
freddi e distanti come quelli di un lupo siberiano
Scorgi in me l’unica fiamma che ancora vive per questa terra
Afferra il calore che ancora emana
per non abbandonarti, per non abbandonarmi
all’oblio di anni impazziti nell’odio del Signore
Conquista quello che in me è vita
ed io cercherò quello che in te s’avvicina alla morte
per scalfire i nostri giorni congelati dal silenzio
così da introdurre un’anomalia guerriera nei nostri cuori
solitari per destino e poi per scelta
Terrorizzami con il tuo brivido di rabbia
Ed io ti addolcirò con la mia pacatezza
Per turbare le nostre accentuate sensibilità
…e trovare in questi infiniti scambi
la pace per le nostre menti velate dalla paura…