Quando scrivo
vedo il riflesso
della mia anima.
Sono vero.
Cerco me stesso.
Purtroppo, spesso, mi trovo.
C'è autentica disperazione
in me.
Voglia di gridare la mia
"solitudine",
la mia rabbia,
l'incapacità
di guardare in faccia
il tempo, l'amore,
la VITA.
Queste righe
sono come un parto;
travagliate,
sofferte,
ma autentiche.
Mi vedo per ciò
che sono,
non ci sono filtri,
non ci sono maschere,
in questo "luogo"
non puoi fingere mai.
Questa è tristezza ossessiva.
Vuoto esistenziale permanente.
Impotente rabbia.
che porta disperazione.
Questo è un tunnel,
senza uscita.