Mi muovo come un vortice
in questa prigione fatta di specchi.
Sbatto contro le sue pareti
e odo il suo silenzio assordante.
Provo a uscire
ma vedo la mia immagine riflessa
mi chiama
mi elenca tutti i miei sbagli.
Cerco un varco
giro,giro,giro
ma ritrovo sempre la me stessa di ieri.