PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/08/2005
Intanto ritornano i segni…

Il tempo di una rosa

È ritornato.

Ahi! Perché di tanta vita

Si fa dolore e delicatezza?

All’artista non si può chiederlo.

Egli solo racconta ciò che sente:

Un fiume lento e silenzioso di memorie

Vicine e lontane.



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C'è un velo di tristezza nei tuoi versi GiùGiù.
Difficile è il percorso per chi ha un animo troppo sensibile: si soffre, eccome se si soffre. Si piange anche, se inevitabile.
Ma tu, dimmi, vorresti dar via la tua sensibilità e diventare duro come la pietra? Non credo! E' meglio "sentire" , anche se spesso capita di sentire troppo.
TVB
La tua anima

il 02/08/2005 alle 22:38

..Sì..è proprio così, mio spledido GiùGiù.,.quando ritorna..il tempo che il poeta, sente il fiume lento e silenzioso di memorie lontane..allora.il dolore...riaccede ferite antiche...e le può solamente raccontare.,come sai fare tu,con tanta delicatezza.Ti abbraccio,con affetto,.la tua sempre Dory.

il 03/08/2005 alle 09:46

SAI E' COME SE QUESTI VERSI USCISSERO AVVOLTI IN UN VELO DI TRISTEZZA COME SE IL FATTO DI ESSERE ARTISTI COMPORTASSE UN DOLORE UN ISOLARSI UN ESSERE SOLI. FORSE E' COSI'. HAI RAGIONE QUANDO DICI CHE ALL'ARTISTA NON SI PUO' CHIEDERE IL PERCHE' DI QUELLO CHE SENTE PERCHE' A VOLTE NON LO SA NEPPURE LUI. SPLENDIDA.

il 04/08/2005 alle 16:53