…
sì, così ti chiamerò, tu sarai gocciola
scivolata lacrima giù per questo vecchio muro,
un poco m'hai muffito senza però seccarti mai,
piccola acqua, traslucido sudor d'amore
così vuota ed invernale mi oggi sembra Parigi,
che i pezzetti del mio cuore sminuzzato
potrebbero passar per cruna del tuo ago
è la speranza che mi guida, e a te mi porta,
con tutto l'onore a cui son ben disposte
queste multiple mie personalità
che sempre tuo rimango, l'uno o l'altro ch'io sia
e tu sai ben qual'è la cosa triste, gocciola,
che queste sillabe spezzate non sian per te davvero,
ma dedicate ad un'idea che non conosci
e come simulacro stanno,
lacrime d'acqua scritte sul mio muro,
sospese fra forza, pietà e poesia
17/03/03