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ebbene io son certo che anche ora tu ben vedi
come sia fragile proporre un discorso ininterrotto
fra l’archi della luce e le risate
e se questo sia soltanto raffreddore
o dell'anima mia campionatura
neanch’io mai lo saprò
che certe volte non capisco dove stia
il bel confine inargentato che certamente taglia
questo mio scrivere di versi dal tuo sorrider strano
e inevitabilmente in fondo sento
che siamo solo noi barriera e limite,
campionature casuali di voglia d'avventura
nel salir sopra una scala con occhiate storte sparse
e ridere poi per nulla scivolando giù
nella gioia risentita tra l'oggi ed il domani avanzo
a ruota libera
eh sì, è proprio come scriver versi
come amarti leggendo
titoli avvinti di belle immagini trafitti
3/02/04