...
I tuoi vestiti
sulle mie colline
le percorri
quando la luce non è alta
generi
correnti di sorde danze
tra vapori blu notte
e gli occhi di Selene
si perdono in pupille canore di mari..
I tuoi fiori di pelle
sulle mie pianure
dal riflesso di spettro senza salvezza
lo scacci
quando le redini mordono
ed esso cade
in un abisso di profumo
in brandelli di schiuma ubriaca
e le mani di Zefiro
tremano
nel lievito del grano ladro
della timidezza al tramonto..
Bevo i miei umori!
La tua aria
frantuma i sigilli di tosse
scavando.. scavando
riesuma
il giaciglio che ci vide unici
Uccidi
queste lampade di nuvole
questo delirio di cemento
Uccidi
la voglia di desiderarti...
sfinge