PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/07/2005
leggono il mio nome
la voce arriva subito
non si perde in inutili ritardi
catturata mi attraversa
dalle orecchie al cuore
resto immobile
resto in silenzio
di nuovo la voce mi raggiunge
ancora più tagliente
vorrei scappare
lontano
invece radicato in questa coda
avanzo di un passo
senza volerlo
alzo la mano
raccogliendo gli insulti
e le spinte
da dietro
e brucio dentro
consumando in fretta la speranza
di una libertà
che non so baciare
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Toni scuri in questi versi e inzuppati di quell'angoscia
che prova chi sente in balia di meccanismi umani o meglio inumani.
Versi questi che scavano nella parte opaca della quotidianità che pensiamo per tranquillizarci essere d'altri....

il 23/07/2005 alle 23:24

Nell'impazienza tutto si fa piú scuro di quel che é...
ma se davvero é di normalitá e quotidianitá che stiamo parlando tanto vale viverla col sorriso! : )

grazie caro Z e a presto
P.

il 25/07/2005 alle 08:35