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Utente eliminato
Pubblicata il 19/07/2005

Siete animali morti non sapete?
Zombi alle emozioni ambivalenti
spaccate i giorni a colpi di macete
dentro il ghigno monco d’uno specchio
tormento ambiguo del vostro Io riflesso


Ed ora che io vado tra i miei folli
in strada sporca e quasi tutta nuda
tra le vie infrante dei miei salmi sfitti
dove impreca ora l’anima in preghiera,
ad ogni lacrima, ad ogni falsa scusa,
voi chiudete gli occhi. Ingrati!
Ed allontanatevi, quindi,
come mostri alla ringhiera,
non restate qui a guardare
questa cenere di cuore.
Per favore…





(Alla Vita)
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