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Pubblicata il 14/07/2005
Da "I viaggi dell'anima" - Poesie inedite

Sapevo dei tuoi giorni freddi
pieni d'oscuri pensieri,
delle notti più nere

quando le ore ai piedi del letto
sembravano oscuri presagi

Ho cercato strade luminose
scavate fra le rocce striate
a girare come serpenti indolenti
ed infine sboccare in ampi paesaggi

Ricordo le tue strane fobie,
le alchimie ed i cambi d’umore
improvvisi come le piogge d’aprile,
il gusto amaro di sguardi senza sorrisi

Ho provato a parlarti di giorni futuri
quando mangiavamo fragole e mele
in quella trattoria sul mare, ricordi ?
Mentre il cielo volgeva al tramonto.

Lo strazio dei tuoi occhi spenti
i silenzi , le mani abbandonate
sulle gambe arrossate dal sole,
e nel viso una smorfia di dolore.

Niente, non c’è più niente che possa
darti una scossa, non ci sono parole
capaci d’accendere labbra al sorriso,
ed io non so più cosa fare per te.
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Grazie amica mia, i tuoi commenti mi fanno sempre molto piacere!
Ciao!

il 14/07/2005 alle 16:09