Da "I Viaggi dell'anima" - Poesie inedite
E fu vivendo incerte illusioni
che ritrovai tracce di tempo
a cui non seppi dare misura
nel vago intreccio di nuvole
evanescenti e vita reale
Torno a cercare l’aspro sapore
del mare dai mille misteri
spazi infiniti da scrutare
dove vive la verità, l’unica
ch’io abbia trovato, cercando
il centro d’un equilibrio precario
Si quieta la morte cullata dall’onda
d’un mare chiaro, senza ingiustizie;
svanisce il mistero nell’alga marina
e tutto rinasce fra tempo che scorre
come carezza di vento d’amore
Com’è lontano l’affanno e il delirio
d’astrusi rapporti e umane follie
dove piccoli nani sognano invano
affermazioni d’immortale potenza
che l’onda cancella senza pietà
Affondo la testa nei grani di sabbia
ancora caldi di tiepidi raggi di sole,
in questa terra dove correvo
ignaro d’un oscuro futuro
Oggi possiedo preziosi ricordi
che cullano le mie stanchezze
nate nel freddo di notti trascorse
a cercare equilibri di vita.
Ora mi nutre il vento di mare.
E dolce m’appare l’idea di finire.