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Pubblicata il 11/07/2005
Ristare alla marina occhieggiata dal sole randagio
sperante di tremule ondose blandizie di vento
poi tanto, ché sperimentai anche quelle,
sensuali com’aspre e selvagge carezze d’amore
ne’ grigi incerti al passo e bagnati rifugi
tra’ vividi scogli schizzati sul telo del mare
donava al frastuono errabondo dell’essere inquieto
quel poco di pace anelato e sfuggente,
e mai troppo reale, e persistente.

Accorsi al cospetto d’un mare alla pari infuriante
lo scroscio il gorgoglio il rimbombo e lo spruzzo
suicidi ai miei piedi sui sassi bruniti e impietosi
rendevano omaggio di stille a miriadi fresche e brillanti
tendendo all’evaporazione l’angoscia opprimente e rognosa.

Ardita la sera s’inoltrava nei sapori dell’implume oscurità
peregrinando tra la spiaggia, i casolari, le colonie rosso-ambrate
perpetuando un desiderio ch’era tale alla risacca
e che mi fe’ d’un gran baccano assorto e fiero spettatore.
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....l'ho letta e riletta e mi piacciono i suoni ke dipingono delle sensazioni...è una corsa ,ferma ,assolata e oscura .....è una fuga e uno spettatore del vagabondaggio....
Laraluna

il 11/07/2005 alle 23:10

E' la forza del mare... Per me, schiavo della terraferma, sempre fonte di ispirazione.
Grazie delle belle parole spese, a presto!!!

il 12/07/2005 alle 02:23

...sarà xkè io il mare lo vedo tutto l'anno....anke dalla finestra! emi piace sempre,quando si agita ed è in tempesta e il cielo diventa nero..

il 12/07/2005 alle 19:06

..scusa se continuo a scriverti qui ma nn ho ankora capito come funzionano i msg privati!ke belle le tue poesie! adesso ke le ho trovate le sto leggendo tutte!mi spieghi xkè hai scelto quel nick? (sono curiosa!) e ke ne pensi di blake?grazie per quello ke scrivi!un sorrisoooo!!!
Laraluna

il 12/07/2005 alle 19:21

tu non sei un essere umano...sei un vocabolario poetico.
complimenti per la raffinetezza dei termini.

il 09/12/2005 alle 19:16