PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/07/2005




Scossa
mi sono rialzata
e ho ripreso il mio vagabondare,
sicura che non avrei dimenticato.

Posai lo sguardo al portico
che si apriva difronte,
un soffio caldo di vento
fece frusciare il mio pareo blu.

Sono scesa verso il mare
abbandonando la casa o
quel suntuoso palazzo,
mi sono immersa nelle vie
tra negozi e scialli neri.

Indugiai lo sguardo all’orizzonte
e amaro, sentivo ancora in bocca,
tizzone ardente incuneato nel cuore
quella frase che lui amava
ripetere, ripetere, ripetere...

Folli nebbie che ottenebravano
la mia mente, svanirono improvvisamente.
La vita va amata,
le lacrime non fanno fonte,
volano bassi i pipistrelli.

E quest’angolo di pace
presuntuosamente l’ho voluto
definire "mio".

Abbandonare?
Mi faccio un Caipirinha
e ascolto Musica House
all’alba
guardandomi intorno,
deciderò se cavalcare
le onde oppure no.

Fragili barche
come gusci di noce
nel mare piatto
dormono stasera con me.



Note: lisboa ( Portugal )


Alexia



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poesia di vita vacanziera un pò solitaria...
ma con una chiusa che ben lascia intendere di apprezzare anche la solitudine.

ciao daniela. bella anche questa!
un bacio per te
pat

il 06/07/2005 alle 16:13

no dany, non la conosco. ma ci sei tu a descriverla molto bene! anch'io ti abbraccio, sincero pure il mio. bacione grande.pat

il 06/07/2005 alle 16:26

e in sottofondo Amalia Robriguez con uno straziante fado...

bacio

il 06/07/2005 alle 17:27