PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/07/2005
l'eleganza
della bestemmia
detta da Adamo
impegnò uomo
dopo uomo
per la catena dei secoli

e l'eden fu
paradiso perduto
come l'alcol nelle vene
o la pasticca
nella tasca bollente
del quindicenne
come il bisturi
che avvelena
l'utero giovane
per divenire
sterile
come il titolo
della sera
per una madre
cieca di figli
o l'africa arsa
per restare nera
come la bomba
che
lentamente
in dissolvenza
tra le nuvole
d'ovatta
mortale sonnifero
per la pace dei vivi
ed il silenzio
dei morti
scende
scende
scende
a dare riposo
e cancellare
i peccati di terra.

ma dio
l'implacabile dio
conserva in sè
la perfezione
atroce
del mistero
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mi piace questo tuo ribollire del tema religioso della vita.Fa parte del mio piano di studi,e di affetti.Rende meglio di due ore di lezione e direi, che con la maschera della poesia , rende in modo più Biblico ed antropologicamente accettabile la rivelazione.Pier

il 05/07/2005 alle 08:21

crisi..mistica?..direbbe qualcuno..
ma io dico cruda realtà di milioni d'anni in cui l'uomo è cresciuto nella paura del mistero e del peccato..
peccato che il mistero è mistero..ed il peccato..è peccato per qualcuno ma non per altri..
l'implacabile DIO non dovrebbe essere implacabile se tale dio perfetto è amore..ma questo è un altro mistero..
o forse "qualcuno" ci gioca con le paure umane e approfitta per metterci in riga?..
per stabilire delle regole a cui tutti dovremmo attenerci..e chi sgarra è punibile di andare all'inferno..!
è lunga la storia cosma ..
ma tu l'hai riassunta in bellissimi pochi versi..

il 05/07/2005 alle 15:06