Cara Paola, non alludevo al "fanciullino" di pascoliana memoria.
Pensavo a come il mondo sia diverso visto con occhi di innocenza e come, per converso, sia cambiato io alla luce di tante amare esperienze. Che mi hanno portato a un inaridimento totale in attesa di essere solo mangiato dai vermi (che io stesso produrrò. Ecco perchè so della loro bramosia di avermi...).
Grazie e un caro abbraccio
Er
il desiderio di essere bambino ti solleva da quella violenza che vuoi farti..il tuo " essere" bambino ti riveste dell'innocenza che cerchi...e -forse- lo sei gia
:-)) Lù
Grazie, dolce Lu, delle belle e docli parole, anche di speranza.
Ma, data la mia età e la mia esperienza, anche quel fanciullo è cresciuto. Parecchio e disinscantato.
Lo sguardo colto negli occhi di un bambino, mi ha ispirato questa piccola lirica.
Un bacio
Er
Una poesia pregnante di sentimenti:desiderio di ritrovare l'armonia della fanciullezza,ricreare storie
fantastiche..inventare ricordi,sognare realtà ..vestito di innocenza..amato e coccolato dalle carezze di mamma ..che quetano,addolcendo il cuore!..
Nella strofa finale..C'è una sofferenza che non ha più voce per urlare il dolore dell'anima!.
Al caro Ernesto, un grande abbraccio..esortandolo a rinfrancarsi...(sarà solamente un accumulo di stress)...Bacioni da Dory-
Non solo stress...
Grazie del commento e delle riflessioni che colgono, in parte,momenti di me.
Un grande abbracio anche a te.
Er