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Pubblicata il 30/06/2005
Vorrei vedere il mondo
Con gli occhi di un bimbo:
Disincantati e attenti
Non colgono il male
Che randagia, famelico, ovunque.
Vorrei sentire
Con orecchie terse di fanciullo
Dove le note entrano
Generando naturali armonie.
Vorrei vivere senza passato
Né presente
Proprio come un bambino;
Crearmi una memoria
Inventarmi ricordi
Sognare realtà!
E vorrei morire
Come un cucciolo d’uomo
Vestito d’innocenza
Amato e coccolato
Con le lacrime asciugate
Dal caldo palmo
Di mano di mamma.
Ma guardo, sento, comunico
Come pianta malata:
Non riesco più a dare un fiore,
Le mie radici
Avvizzite,
La mia linfa
Inaridita.
Circondato da vermi
Che bramano
La mia solitudine,
Aspetto d’essere divorato
Con calma:
Tanto,
Non ho più neanche la voce
Per urlare di dolore.
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Cara Paola, non alludevo al "fanciullino" di pascoliana memoria.
Pensavo a come il mondo sia diverso visto con occhi di innocenza e come, per converso, sia cambiato io alla luce di tante amare esperienze. Che mi hanno portato a un inaridimento totale in attesa di essere solo mangiato dai vermi (che io stesso produrrò. Ecco perchè so della loro bramosia di avermi...).
Grazie e un caro abbraccio
Er

il 01/07/2005 alle 07:28

il desiderio di essere bambino ti solleva da quella violenza che vuoi farti..il tuo " essere" bambino ti riveste dell'innocenza che cerchi...e -forse- lo sei gia
:-)) Lù

il 01/07/2005 alle 10:24

Grazie, dolce Lu, delle belle e docli parole, anche di speranza.
Ma, data la mia età e la mia esperienza, anche quel fanciullo è cresciuto. Parecchio e disinscantato.
Lo sguardo colto negli occhi di un bambino, mi ha ispirato questa piccola lirica.
Un bacio
Er

il 02/07/2005 alle 09:09

Hai compreso lo spirito in pieno!
Un bacione anche a Te!
Er

il 02/07/2005 alle 09:10

Una poesia pregnante di sentimenti:desiderio di ritrovare l'armonia della fanciullezza,ricreare storie
fantastiche..inventare ricordi,sognare realtà ..vestito di innocenza..amato e coccolato dalle carezze di mamma ..che quetano,addolcendo il cuore!..
Nella strofa finale..C'è una sofferenza che non ha più voce per urlare il dolore dell'anima!.
Al caro Ernesto, un grande abbraccio..esortandolo a rinfrancarsi...(sarà solamente un accumulo di stress)...Bacioni da Dory-

il 02/07/2005 alle 09:50

Non solo stress...
Grazie del commento e delle riflessioni che colgono, in parte,momenti di me.
Un grande abbracio anche a te.
Er

il 02/07/2005 alle 18:00