Mi riporta ai falò sulla spiaggia che chiudono l'estate lasciando ceneri, così come la vita che si chiude con le ceneri dei nostri corpi.
Ciao, Antonio
buttare via un dolore è sofferenza ...non è semplice come si crede...belle le immagini della spiaggia...ciao poetessa...
un abbraccio freccia.
Le ceneri che lascio io, sono ceneri di un insieme di schifezze della vita, che non basta di certo un falò per bruciarle tutte. Ci vorrebbe Nerone, altro che falò. Farei l'arrosto con tutte le teste di rapa ( e mi tengo, perchè pubblica) che stanno sulla faccia della terra.
Ciao e grazie
M.Teresa
Grazie Giovanni, ma credimi, non è stato affato doloroso per me, perchè vedi quando dai fuoco a qualcosa che ti ripugna, può dare solo sollievo.
Grazie ancora,
ti abbraccio
M.teresa
Grazie Lambert.
E grazie per la nostra giornata di festa, riservata solo a noi romani.
Ricordi Sordi?
Noi siamo noi e tutti gli altri.....
Volevo solo rievocare un grande e spero d'esserci riuscita.
besitos
M.Teresa
No Lù, credimi, anche se sei così dolce a dirmelo, IO NON VOGLIO CHE QUESTO FUOCO SI RIACCENDA, ti prego.
Sotto una motagna di cenere deve finire il tutto, in modo che manchi anche l'aria, che potrebbe riattivarlo, come dici tu.
Grazie cmq del pensiero.
Con affetto e muchos besitos
M.teresa
poesia:musicale..incalzante...mossa da un soffio
leggero del vento per ardere gli ultimi rami
secchi e farne un falò....Cara M.Teresa..se è questo che vuoi.. Accendilo!.....
Con affetto Dory-