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Pubblicata il 27/06/2005
Il tempo scorre e mi lascia alla deriva di giorni passati
libellula stordita da un sole troppo intenso,
svaniscono gli amori,
si perdono i sogni dentro a bottiglie vuote,
annegano cristalli di vita in un mare che ha perso
il sapore delle speranza.
Graffiti di rughe tra le ombre erranti di un cuore stordito da un inverno che ha dimenticato l profumo
delle genziane,
tra lune nere e ballate tristi che si insinuano tra
arabeschi di stelle scorre l'ultima lacrima,
pungente come il dolore,
amara come la saggezza.
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UNA POESIA CON UNA METRICA PROSASTICA...MA INDOVINAT. BRAVA DA GIùGIù

il 27/06/2005 alle 22:24