t'ho scritto
dei miei digiuni
di come cammino a piedi
per la spesa di
quattro soldi
sotto casa
non ho riso
non ho pianto
non ho scucito
il cuore sulla giacca
alzo il bavero
e annuso il vento
annodo ricordi
e struscio spiccioli
in tasca
ma che ci faccio
se non soffia
vento
sul mio aquilone
eppure era ieri
che t'ho
sbattuto
la porta
e tu mi hai
piegato
l'unica vela che avevo
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