PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/06/2005
La vita è un'opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è la vita, difendila.
(di Madre Teresa di Calcutta)

Non so se realmente sia di Madre Teresa, so però che queste parole mi appartengono.

Vivi la mia rabbia

Vorrei poter essere diverso e non mancare a quell’appuntamento che mi hai dato tanti anni fa.

Mi hai insegnato a vivere mirando a mete concrete ma poi non hai indicato il cammino da percorrere insieme.
Avrei desiderato percorrerlo nello stesso momento ma abbiamo deciso di separarci.
“Abbiamo”… è un eufemismo! Mi hai lasciato per raggiungere l’altro.
Quello che ti ha promesso più di me. L’essere che ha offuscato per l’eternità.
A nulla sono valse le mie lacrime ed il desiderio manifestato di stringerti ancora a me.
Sei andato via lasciando solo le tracce, questa bellissima poesia, che come mollichine dovrei cercare di seguire ancora.
E’ difficile doversi misurare con gli altri e la repulsione per la mia ciurma, evidenzia l’incapacità di affrontare la realtà.
Sono così differenti da quello che non desidererei essere.

Ma tu cosa pretendi? Cosa vuoi da me?
Non ti accorgi che “indicando la luna” l’unica cosa che riesco a vedere è il mio uncino?

La rabbia di vivere sale e spesso non riesco a contenerla; sarà per via di quest’arpione
che distorce la visuale del mio essere.

Cosa vuoi ancora? Non ti basta avermi voluto, plasmato, plagiato, come uno di voi?
Non sono così come tu desideravi.

Però vorrei fossi ancora qui a tenermi la mano e darmi ancora l’illusione che ci potremmo bastare.
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ho le letto le tue parole e in un momento così difficile per me le conserverò come sostegno..grazie per avermi suggerito questa riflessione..ciao luce..mi auguro che anche per te arrivino tempi migliori!

il 22/06/2005 alle 10:06

Ciao Capitano.
Che dire? Le tue parole mi hanno profondamente scossa. Credo di aver capito a quale evento doloroso tu ti riferisca. E se così non dovesse essere scusami. Ma quando parli d'eternità , è inequivocabile il significato.
Credo tu ti riferisca alla perdita di una persona cara, che non c'è più nella tua vita. Sarà che io vengo da un'esperienza dolorosa, che mi ha colpito profondamente:la perdita di mia madre. E non so perchè, ma quando dici: hai deciso di andare via, di lasciarmi,quando parli d'insegnamenti, mi viene subito da pensare a mia madre.
Ti ripeto, scusa se ho sbagliato l'interpretazione del tuo messaggio, ma io l'ho letta così. E in parte mi hai dato delle sensazioni anche dolci.
Ciao
M.teresa

P.S. t'invito a leggere la mia "Ala spezzata" scritta in Febbraio, in occasione dell' "allontanamento" forzato da mia madre.Ciao

il 22/06/2005 alle 17:42

Cara Teresa,
sono contento tu abbia colto nel segno.
Avevi ragione.
Parlavo di mio padre perduto da qualche anno.
La poesia di Madre Teresa è così profonda che mi ha suscitato due brevi righe di commento.
Mi dispiace sapere che ti ho rinnovato un dolore ma credo che Poetic House serva anche a questo. Parlare di se stessi e della propria vita in libertà.
E' necessario il confronto con gli altri per poter crescere e superare le proprie problematiche; è necessario arricchire gli altri con le proprie gioie e soddisfazioni.

Io ed il mio grande uncino dobbiamo imparare a convivere; perchè le cose che accadono, indipendentemente dalla nostra volontà, sono difficili da accettare e superare.
Ho perduto persone care per scelta mia e non, come tutti. Talvolta ho preferito toccare il fondo ma talvolta ho deciso di vivere anzichè morire per loro, cambiando strada.

Leggerò volentieri “Ala spezzata” come altre delle tue innumerevoli poesie. E’ da poco che mi sono iscritto ma ho letto già qualcosa. Comunque sto riflettendo, visto anche il grande equivoco che ho creato nella mia prima, e che sembra continuare anche in questa, di lasciare definitivamente questo sito e continuare a parlare di me in altri siti, come peraltro sto già facendo.
Mi dispiace, ma come ti ho scritto prima, “deve” essere un momento di relax e riflessione e non gradisco ad ogni mio scritto essere frainteso.
Mi dispiace perché anche qui ho trovato te ed altri utenti con i quali ci saremmo sicuramente arricchiti scambievolmente.
Se vorrai, ti dirò (con un messaggio privato) dove potrai continuare a leggermi.
Grazie per la solidarietà dimostratami, ti saluto cordialmente.
Uncino

il 22/06/2005 alle 20:52

Caro o cara Lucedimare,
sono felice averti dato degli spunti di riflessione.
Quelle di Madre Teresa sono parole meravigliose, difficili da seguire però, per noi “umani”.
Arduo è lasciare un segno del nostro passaggio su questa terra ma lei lo ha fatto.
Una Donna, Santa, da ammirare e seguire per tutti i suoi insegnamenti.
Ardua meta, come quella di seguire il cammino che ha indicato mio padre, al quale era dedicato lo scritto.
Ne ho tante altre che riscaldano il cuore e che non sarebbe male ogni tanto diffondere e commentare insieme. Mi piacerebbe poterti aiutare ancora, se possibile, con qualche parola mirata al tuo attuale problema.
Se vorrai, visto che credo di non pubblicare più su questo sito, ti invierò un messaggio privato per dirti dove potrai ancora leggermi.
saluti
Uncino

il 22/06/2005 alle 21:09

Sono felice tu abbia apprezzato il mio scritto ma soprattutto quello di Madre Teresa!
Pensando a mio padre, con i suoi insegnamenti, è tornata fuori la rabbia per averlo perduto.
Sono cose che tutti hanno provato e proveranno nei secoli… ma siamo così fragili da non riuscire a comprendere il perché di tanto dolore.
Saluti
Uncino

il 22/06/2005 alle 21:21

Volentieri.
Aspetto di leggerti in pvt.
Baci
M.teresa

il 22/06/2005 alle 21:58

caro uncino ti ringrazio per la tua disponibilità..ciao comunque sono una "cara" luce

il 23/06/2005 alle 11:24

Bravo Capitan_Uncino per questa meravigliosa poesia Vivi la Vita.scritta dalla piccola grande Madre Teresa di Calcutta è stato l'esempio per amare il nostro prossimo,lei che ha ricevuto il premio Nobel per la Pace,ci ha indicato come la vita sia importante,.lei che curava i lebbrosi,alleviandole sofferenze con la preghiera,e l'amore cristiano,é gusto dire che lavita è preziosa,abbiene cura,che la vita è una ricchezza ,conservala,la vita è felicità,meritala.
Grazie, caro Uncino tutti dovremo conoscere questa
splendida poesia...e mettere a frutto quello che ci ha trasmesso Madre Teresa. E tu caro uncino.. soleggi la mente!..e ricomincia a camminare..spedito,perchè ci sarà sempre al tuo fianco il tuo caro papà.Con affetto ti saluto Dory-

il 25/06/2005 alle 16:00

Grazie Dory, sei sempre così dolce e profonda...

Uncino

il 27/06/2005 alle 15:37