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Pubblicata il 29/03/2002
Quando mai vedrò ancora il mio sorriso
riflesso e lucente negli occhi altrui?
Disperso ormai da tempo e dimenticato nelle lacrime,
rimane nel luogo irraggiungibile e s’allontana da ogni sogno
come io stesso rimango addormentato nei miei dolori.

Oh a voi,
a voi gente chiedo se un vostro smarrito e distratto sguardo
sia stato rapito dalla mia andata felicità.

Forse è rimasto intrappolato fra le scintille
dell’ultimo bagliore d’una candela rannicchiata nel suo finire?
Forse è rimasto disteso in compagnia della rugiada notturna
e disciolto nel tepore di questa triste primavera che illumina i volti estranei
e impertinenti si beffano delle mie malinconie?

Forse è rimasto nascosto fra le piume delle ali del sogno
che troppo spesso ho trascurato
e lasciato che volasse libero fra le parole e i pensieri
persi nelle mie speranze,
nascosto fra le mie effimere verità?

O forse è stata soltanto un’ illusoria certezza
nascosta in quella percezione di freschezza dell’onda
che accarezzava la sua riva e troppo velocemente,
così come s’é affacciata,
è tornata al suo mare.

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Complimenti molto bella, mi piace la foma e la scorrevolezza,le immagini della candela rannicchiata nel suo finire,o del sorriso nascosto tra le piume delle ali........
danno un tocco di stile e colore.
lascio x ultimo, ma non perche' tale, il commento al contenuto, sempre un po' triste, ma bello.

Grazie. Titty

il 30/03/2002 alle 02:09

Ogni singolo colore da emozioni distinte, separate ed uniche,
ma se riunite per mano in un dolce girotondo
formano un piacevole arcobaleno.
Così i pensieri...
i miei pensieri.
Ogni pensiero è uno stato d'animo...
che messo insieme agli altri danno(in qst caso) un contenuto triste.
Chissà forse un domani racconterò della luminosa candela al suo nascere,
o della caduta nelle mie braccia del sorriso che al momento rimane intrappolato fra le piume d'ali...
chissà...!!!

Ciao e grazie titty

il 30/03/2002 alle 12:30

La tua poesia richiama alla mia mente certe immagini dei film di Tarkowskij o di Bergman, certi dialoghi, certi colori tenui, testimonianze di una ricerca profondamente sentita e sempre rincorsa come si rincorre la vita: con coraggio e ostinazione, costi quel che costi. Complimenti, la tua poesia è senz'altro affascinante, oserei dire quasi cinematografica, nordica, almeno per me. Auguri. Ciao.

il 10/04/2002 alle 23:47