PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/06/2005
Se solo tu fossi capace di amare...tutto quello che è, non sarebbe.

Sarà perchè hai avuto, senza apprezzare.

Sarà perché la colpa è sempre di altri.

Sarà perché rubare lo ritieni più eccitante.

Sarà perché non riesci a chiedere perdono, credendo che scusarsi sia un’umiliazione anziché un atto di coraggio.

Sarà perchè quando inganni, condizionando le persone, non ti permetti dubbi.

Osservando fiero le vittime non concedi margine a scrupoli. Il delirio di onnipotenza è così invasivo che ti obnubila, eccitandoti. E ridendo sguaiatamente, falci ciò che è nato di vitale. Non accorgendoti che stai rovinando il raccolto per l’inverno, la tua vecchiaia.

Il piacere perverso di mascherarti è notevole, puoi ammetterlo. Quel trucco però con gli anni non lo sai più ben dosare. E' così carico da renderti ridicolo, da far trapelare tutta la tua falsità. Come quelle vecchie attrici che non si accorgono di non aver più la stessa raffinatezza, abbondi di profumo nauseante per camuffare l'odore di quella pelle che non mente, quella sì.

L'unica cosa che non riesci a gestire è la naturale conseguenza delle tue azioni. Le tue tasche sono vuote perché chi ti ama si impoverisce. Alla prospettiva di avvizzire e morire per te, preferisce tornare a vivere con altri.

Eppure proseliti ne hai. Persone pavide che non vogliono o non riescono a vedere la vera natura del tuo essere. Stani casalinghe frustrate e le fai sentire regine del tuo impero di inganni. Sai bene cosa vuol dire sentirsi insoddisfatti della vita, quindi, approfittando delle altrui piccole debolezze, fai il re tra i codardi. E loro, ignare di essere fragili campanellini, suonano incautamente. E non sanno che potrebbero perdere tutto ciò che hanno. Che alle tue promesse di un regno potrebbero ritrovarsi in uno squallido monolocale.

Scioccamente ti seguono e continuano a rischiare ed additando vecchi rospi sottovalutano che saranno, prima o poi, tramutate anche loro. Magari barattate per una ricca signora settantenne che ti permetterebbe di mantenere quell’apparente sfarzo di cui hai bisogno (principalmente per attrarre più facilmente altre prede ed iniziare nuovamente il tuo gioco perverso).

Se solo tu avessi un cuore puro non avresti paura della carezza delle onde, della lucentezza della luna e lo sai vero? Rendersi conto di non essere Dio, ma il diavolo, non deve renderti rabbioso. Uno parla di lealtà e l'altro di menzogne. Uno cerca il confronto e l’altro condiziona e domina. Uno dispensa amore e l'altro afferma la propria peculiarità con egoismo e malvagità. Tutto sommato hanno potere entrambi. Almeno ammetti a te stesso che “hai scelto” il comportamento più stimolante e meno banale.

Quindi potrai sanare ciò che hai distrutto con la tua aridità solo redimendoti. Assoggettandoti all’umiltà, alla riconoscenza, all’onestà, all’onorabilità, alla dirittura morale, al ripensamento, al pentimento, alla genuinità.

Se avessi il coraggio di guardarti dentro veramente, sapendo discernere il bene da ciò che sei, troveresti facilmente la strada da percorrere.

Reputandoti incapace di auto-analizzarti e riabilitarti: Fuggi!

Fuggi come hai sempre fatto, da tua moglie, dalle tue amanti, dai tuoi amici, dai tuoi figli!

Fuggi lontano perchè la vecchiaia non ti prenda!

Fuggi prima che l’onore della tua famiglia non sia calpestato per sempre!

Fuggi perché non hai compreso che uscendo dal tuo immenso “io” avresti potuto scoprire un rassicurante “noi”.

Non ti biasimo se hai paura della notte buia perchè anch’io, fossi in te, avrei terrore di ritrovarmi solo con me stesso.
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Ciao Capitan Uncino,. E' la prima volta che ti vedo in P.H. e quindi Benvenuto o Benvenuta, non so.

Cmq volevo farti i complimenti per ciò che hai scritto, anche se racchiude dei concetti molto tristi.
E' molto profondo ciò che hai scritto e volvo rappresentarti la mia solidarietà: sappi che purtroppo esistono altri esmplari della "bestia" che hai descritto. E vagano liberi per il mondo.
Ad ogni modo solo la prima volta si può fare l'errore di concedergli amicizia. Perchè dopo impari a riconoscerli: hanno un fetore micidiale che li contaddistingue, il fetore di anima morta. Perciò riesci a tenerli lontani.
Scusami per lo sfogo ma mi hai riportato alla mente uno di questi brutti incontri.
Ancora complimenti.
Ciao
M.Teresa

il 21/06/2005 alle 14:15

Ragazzi! C’è un grande equivoco! :(

Rispondo a tutti quelli che mi hanno commentato non appropriatamente:
Maresa2002 – Grazie per il benvenuto, i complimenti e la solidarietà.
Cactus – Sì, è un’esternazione che spero ti sia piaciuta veramente!
Trilly – Ricambio il sorriso ma credo tu mi stia confondendo con qualcun altro visto il riferimento al sentirsi.
Righedirabbiaedamore – non so di cosa tu stia parlando. Ho ripreso una tua poesia e ho dato la mia risposta all’inquietudine che vi ho colto.
Ha rievocato in me il ricordo di una persona cara che ho perduto, per mia scelta. Perché innumerevoli volte avrei voluto aiutarlo, fermarlo, consigliarlo ma questo non mi è stato possibile perché mi reputava un “rospo” del regno e quindi inattendibile.
E lui, il destinatario della mia risposta, semmai stesse leggendo, si farebbe certamente delle grandi risate!

Ciao
Uncino

il 21/06/2005 alle 18:21

Al simpatico capitan Uncino...dico:"tutti a questo mondo possiamo sbagliare!...l'importante e non perseverare!."..
Nel tuo caso specifico.."da buon cristiano...perdona chi ti ha arrecato tanta sofferenza..ma tu, guarda il futuro con occhio positivo!..Il passato ormai è sepolto!...vivi l'oggi!...perchè ..poi,potresti rimpiangerlo!.
Con simpatia Dory-

il 23/06/2005 alle 11:31

Grazie per il "simpatico" (ma non sono un buon cristiano) e per aver colto correttamente lo sfogo verso una persona che mi ha ferito profondamente.
Putroppo quella poesia ha rievocato in me una storia vissuta circa quindici anni fa ( e che evidentemente non ho superato! :). Il dolore per la perdita è stato grande. Sono uscito vincente da quella situazione ma "Rabbia di vivere" ha ripreso pari pari quello che era il suo modo di affrontare la vita e le situazioni. Commiserarsi così, con la consapevolezza di sapere che si è nel profondo una pessima persona che non vuole cambiare, mi ha riscatenato la rabbia sepolta. Giocare con i sentimenti degli altri l'ho sempre trovo di cattivo gusto.
Oggi sono assolutamente sereno. Vivo la vita con gioia e cerco di superare i problemi mano mano che si presentano, per il passato non ho molti rimpianti.
Comunque grazie per il consiglio!
Affettuosamente ti saluto.
Uncino

il 23/06/2005 alle 16:55

Grazie, caro Uncino per avermi risposto..Questo và a tuo favore sei una bella persona,che vuole riscattarsi per il passato...Ora che la rabbia..l'hai ben metabolizzata..Vivi l'oggi con serenità,infatti me lo hai confermato, che la vita è gioia..(come affermava Madre Teresa)e quando vorrai...sarò qui..ad ascoltarti..con la consapevolezza di aver acquisito un nuovo amico...Ciao Uncino..La prossima volta firmati col tuo vero nome.Con simpatia ed affetto,Ti saluto..Buona giornata!..Dory-

il 27/06/2005 alle 11:05