Stupida presunzione
hai occhi per vedere
un cuore per amare
ascolti solo la tua vanità
remi in tondo
la tua barca affonda
nella fossa che hai creato
sciocca delirante
accecata da finti soli
stordita da canti remoti
svuotata dai suoi occhi
rientri nella pelle raggrinzita
morbidamente vuoi adattarti
ma è impossibile urlare alla vita
quando mancano due passi
all’infinito