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Pubblicata il 20/06/2005
Fluttua il suo seno
pungendo nudo l’aria,
spinto dall’insipida e
inutile brezza di un respiro.

Il mio pensiero,
come roccia sul mare,
l’onda respinge,
la frantuma crudele.

I suoi capelli galleggiano
come scuri tentacoli,
ma dovranno ritrarsi
senza nulla di me.

Sul mare dei serpenti
luccica il mio sguardo
portandosi appresso
il desiderio d’affogare.

GRIZZLY 2005
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poi mi dirai dov'è quel mare..ci mando l'australiano pazzo, quello dei serpendi e dei coccodrilli, e li faccio portsre tutti via per la coda!
:-))
Lunè

il 21/06/2005 alle 16:40

Che ne so dov'è...forse in testa a qualche donna mitologica hahhaha.
Ciaooo
Cesare

il 21/06/2005 alle 16:43