Fluttua il suo seno
pungendo nudo l’aria,
spinto dall’insipida e
inutile brezza di un respiro.
Il mio pensiero,
come roccia sul mare,
l’onda respinge,
la frantuma crudele.
I suoi capelli galleggiano
come scuri tentacoli,
ma dovranno ritrarsi
senza nulla di me.
Sul mare dei serpenti
luccica il mio sguardo
portandosi appresso
il desiderio d’affogare.
GRIZZLY 2005
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