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Pubblicata il 29/03/2002

Ho scelto di vederti un giorno sbocciare

non ho scelto io quando,

ho scelto di accompagnarti

mentre infantile muovevi il gioco

dei tuoi primi passi,

non ho scelto io quando farti cadere,

ho scelto di parlarti e fors'anche stando zitto,

delle cose in cui credo e non lo nego

di non esser certo di vivere nel giusto,

ma non le ho sciolte io le parole alla tua bocca.

Hai scelto della vita i suoi segni, i soui colori,

non perderti ora

pensando che non tu

hai scelto di giocare a questo gioco.

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E se invece ognuno fosse responsabile della scelta del proprio gioco, delle esperienze che uno deve/vuole fare? Il déja vu non è il ricordo del disegno che si verifica nella sua realizzazione? Mah...!
Ciao
Axel

il 29/03/2002 alle 19:05

.......pensando che non tu hai scelto di giocare a questo gioco............
Fa' la vita parte di un disegno divino?
Ed il nostro ritorno, con un bagaglio di esperienza passato, ma intrappolato nell'inconscio, sara' la continuazione di cio' che non si è appreso?
Potra' un giorno l'uomo dare risposta ai tanti quesiti?
Bella la tua poesia, molto profonda e riflessiva, sei forte come sempre.
Grazie Titty

il 29/03/2002 alle 20:11