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Pubblicata il 15/06/2005
Ho visto scorrere
la mia stranezza
come il sudore
che si posa lenta
sulle labbra.
Non ho lottato
ed ora succhio la
vostra verga.
Tu al limite, come la nausea
morta come una benda
di sangue vecchio,
sprizzi le tue vesti
nelle danze notturne.
Sto fermo a pensare,
sono semplice memoria
tremula se da lontano
contemplo il mare,
ammazzando i giorni
scandisco la vita.
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