PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/06/2005
Verso l'inguine della vita
come nuclei senza coscienza
andiamo espulsi..........
e non c'è alcun vuoto,
solo forcine di pino
ammassate
dal bugiardo silenzio
l'anima ritrova,
noi stessi
deforestiamo
per sentieri sicuri:

il bussare
di piccole noci
nella corrente
scivolare dalle pietre
sfumando poi in gorghi
lontani e tetri.

E più il dolore
e più la gioia
sembrano gemelle.

E più il tempo
e più lo spazio
dimensioni aliene.

Documenti, documenti
teniamo
per un tribunale che non sa leggere
gli aquiloni,
come il tramonto quando si consuma
condensa
tra le due piastre di punteggiate luci
gli astri alle case.
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hai delle immagini particolarmente frti e belle...ma vi si legge qualcosa di sommessamente rassegnato, oltre che di molto triste...spero che tu mi dica che sono io ad avervi letto questo..
:-))

il 13/06/2005 alle 15:39

alcune volte le mie poesie sono "osservazioni" distaccate. Come una foglia che si stacca dall'albero che prendo ad osservare e poi lascio al vento. Rimango tuttavia scosso e pensieroso, ma sempre la mia anima è giocosa per natura.

unn abbraccio
Valter

il 14/06/2005 alle 08:41

Un pò di amarezza...ma espressa con parole stupende!
Un abbraccio
MR

il 14/06/2005 alle 18:31

grazie........un tuo commento è un piccolo onore che mi fai, leggo sempre le tue poesie ed anche se non le commento comprendo la tua abilità poetica. Io ci provo.....forse questa volta sono riuscito a tradurre meglio ciò che mi anima dentro


ciao

Valter

il 15/06/2005 alle 08:09