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Pubblicata il 12/06/2005

Incessante il transito
dei manichini stretti
in cantieri da sempre
iniziati e mai terminati.
Le vetrine si mostrano nude
attraverso brandelli
di carta mai tolta.
Zigzagando tra i manichini
passano i bicicli alla moda
mentre la stretta lama d’asfalto
aggredita da pale meccaniche
mostra le sue interiora d’arte.
Una minigonna urla mi vedi
anch’io ci sono, no non è d’oro ,
come vorrebbe fosse creduto
è solo traslucida, chiaro n’è l’oltre.
Passato il tempo per me
è l’ora ove poter esser,
ove poter riposare.
Il prà ‘or fugge mentre
alle mie spalle svanisce.

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Mi ricorda la scena memorabile de la macchina del tempo, in cui il protagonista viaggiava nel futuro guardando la vetrina del negozio di fronte in cui il manichino cambiava abito a seconda della moda del tempo.

il 12/06/2005 alle 14:24

hiiiiii ciao millo ! come ti va ?. si un po' ma è più una passeggiata in prà della valle e cio che li c'è in quel di Padova. un abraccio salutone dal floppo sempre di corsa ma ora a piedi , per forza maggiore... :-))

il 12/06/2005 alle 17:51