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Utente eliminato
Pubblicata il 11/06/2005



Non perché fossi

bianca

ma aperta e intensa

– rosa mia –,

pomeriggio di giugno,

di note chiuse

dentro, tra petalo e sogno,

sguardi di spine e – ricordi –

osceni, sul velluto

d’una donna a passeggio.





Da “Schegge”.
(A Luigi)
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Una bella poesia sulle note di una rosa e un ricordo....
Brava,alla cara schiavadamore-
Buona Domenca da Dory

il 12/06/2005 alle 12:01