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Pubblicata il 09/06/2005
Un puledro bianco
sulla sabbia grigia,
e l'onda turchina
che s'infrange
e spuma.
Un cavallo bianco,
folle con la sua
criniera,
che corre verso
la frontiera del nulla.
Nelle mente mia
penso a un cavaliere:
ha un mantello rosso
e negli occhi
l'orizzonte infinito.
Io sono il cavaliere
e spezzo il vento,
il sole e' alto
io sono figlio del tempo,
ma senza tempo, senza spazio.
Sono parte del mondo,
una parte piccolissima
ma lo contengo,
come Lui mi genero'
per amore eterno,
ma inevitabile.

R.F.
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