PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 08/06/2005


( I )

Se le parole

scoprono pieghe

di pelle per entrare

affondare e farsi ruga,

fresca,

d’ultima primavera,

prima di prendere il sole,

diventano il sale

seccato dei refusi d’intenti

per avvampare.

Sono le – parole –

anagrammi al – l’opera – .




( II )

Ancora

piegata sul rimorso

d’un’impronta

a pelle ancorata

nel vuoto, io cerco, credo e,

inoltre,

– compro – straniere

parole dure a dare

un anello congiunto

di passato in mente e futuro

sempre al cuore.

E tutto per – parole –,

camminatrici

di strade, comuni e deviate.






Da “Schegge”.
( A Luigi)

  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Non vengo più tanto sul sito e non ti conoscevo. Ho letto con interesse questa tua. Una poetica fluida e frammentata, diretta, piuttosto originale e assai connotata "a vivo" nella tua esplicità sensibilità che dirige subito al cuore, forse più che alla mente, il lettore.
Un saluto.
Max

il 10/06/2005 alle 12:08