Surreali silenzi
in specchi d’un
spaccato di città.
Sulle strade echi
di foglie mosse
dal vento
irreali manichini
soli camminano
sulle lame d’asfalto…
canali senz’acqua.
Solitari cinguettii
nella zona intera …
Null’altro intorno
se non il verde
suono della natura.
Era il 2 maggio,
mentre inutilmente
tentavo di fermare
i pensieri, persi,
sull’ infanzia
poco vissuta.