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Pubblicata il 04/06/2005
Non è nel vasto giardino che vedo arrivare la primavera,
ma nell’albero dei poveri, di una piazzetta al centro
della notte, dove
Il fiume non vuole arrivare fino al mare.
l’acqua che scende sale lontano, complice la terra
che nasconde l’iris, sotto l’ombra dell’aquila.
ma nulla di tutto ciò m’interessa
ho un cuscino di spuma
le rendo la vita
prima d’affondare.
Un semplice invito a cena
mi farebbe capire
che la nostra vita è una favola.



(copiata ieri, dal libro "gli uomini della finzione")
autore sconosciuto.
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BELLA E SUGGESTIVA. SERAFICO

il 04/06/2005 alle 17:48

certamente.. anche con un invito a cena può arrivare la..primavera!

il 04/06/2005 alle 21:59