PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/03/2002
Mi sporgo fino a sfiorarti con le mani,
lasciandoti fluire tra le dita,
lasciandomi circondare da te
mobile elemento che non puoi imprigionare,
che non si può domare.
Allora mi lascerò cullare
trasportare
ti lascerò tracimare,
schiumare dentro e fuori di me.
Perciò fammi entrare con la mia barchetta,piccolo guscio di noce,
tra i tuoi vortici argentati d'acciughine.
Lì dove racchiudi
canti di sirene e un letto di Poseidonia per l'amore.
Lì,
nel rosso corallo del tuo cuore.


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