D’alba, fredda e tenue, soffice
senza ombre s’affaccia timida a salutare il giorno
timorosa non credendo alla sua nuova vita
Prorompe al mattino, giovane florida
curiosa e delicata, rorida e gioviale
ancora serba ricordi d’infanzia
Guizza il mezzogiorno infuocato
scalpitando s’insinua tra le fessure del mondo
non esiste cortina atta a frenarla
Sciaborda di vitalità matura e tenace
Cala la sera stanca e felice
ritira i suoi raggi oltre il muro del giorno
si ferma e riposa radiosa di vita
Sorge chiara la luna
Respira