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Pubblicata il 31/05/2005
Il futuro degli anziani


dacchè nasce l'uomo che ha fortuna
d'avere soddisfatti i suoi bisogni
lesto s'appresta e mille vani tentativi ingegna
a tentare di conoscere il futuro
quasi avesse sete innata dell’incerto

e stretto al cor si chiede
chi tu sei futuro,
penombra di vecchiezza?

eppur li vede camminare quegli anziani,
per strada incerti, piccoli passi appesi,
un dopo l'altro sparsi, quale curvo, chi deforme
ed un velo li copre tutti quanti
triste sipario di lugubre teatro

eppoi li vede perder la memoria
che è sempre quella d'ora, del momento
quella più fresca, di tutte è la più recente
mentre tutto invece è chiaro di cinquant'anni prima

naufraghi aggrappati, soli, tesi al vento,
novelli ulisse sfidano la morte,
ognuno assiso sullo scoglio suo,
che del mare han perso l'avventura

così s’annulla, l’uomo che ha fortuna,
non tiene in cale quel che lo circonda,
chiede il futuro, eppure non capisce
che nel presente intorno gli vive ogni risposta

2/04/03
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molto bella Jack, pur nella sua vivida drammaticità.

sei hai voglia e tempo, leggi la mia "vita- che vita non è". è dedicata a mio suocero (anziano e malato di alzheimer). non è bella come la tua, ma avrebbe voluto esserlo...
ciao
pat.

il 31/05/2005 alle 15:53

è bellissima la tua poesia..ma permetti di non concordare in toto?..io ho avuto un nonno vegliardo ,poeta, quello che più di tutti mi ha condotta per mano verso la poesia..ebbene esso è morto a 97 giovane così tanto da far invidia ai più giovani...vedi, esso mi ha anche insegnato che mantenendo giovane lo spirito si sconfiggono molte malattie..e soprattutto si continua ad amare la vita come grande dono di amore e di speranza..
Un grande abbraccio di Luna

il 31/05/2005 alle 18:26

I vecchi.....due volte bambini e nulla è più malinconico di vivere questa condizione accanto a chi ormai mal ti sopporta e ti giudica......cretino.
Eppure questo ruolo domani sarà anche nostro
e questo dovrebbe insegnarci ad amarli e rispettarli
di più.......
Molto bella e..... da meditarci su
Affettuoso saluto.....GABRIELA.

il 01/06/2005 alle 09:00